Le tipologie di Asta
- La vendita per incanto
La vendita con incanto, avviene con rilancio a voce, aumentando
l’ultima offerta di un importo non inferiore al rilancio
minimo stabilito nel bando dell’asta; l’immobile
è provvisoriamente aggiudicato all’ultimo che
ha rilanciato, se non ci sono altri rilanci entro tre minuti.
Entro dieci giorni dall’incanto, chiunque, tranne il
debitore, può far pervenire in cancelleria nuove offerte,
che devono superare di 1/6 il prezzo raggiunto nell’incanto.
Se arriva una nuova proposta il giudice deve fissare una
nuova asta detta “in grado di sesto”, nella quale
il prezzo base sarà il prezzo di aggiudicazione aumentato
di un sesto. Se ci sono più offerte il giudice convoca
gli offerenti per una gara e assegnerà l'immobile a
chi offre di più.
L’asta “deserta”, fa diminuire il prezzo:
l’immobile non viene assegnato e il giudice fisserà
lo svolgimento di una nuova asta, riducendo il prezzo base
(circa il 20%).
Le tipologie di Asta
- La vendita senza incanto
È una modalità di vendita meno diffusa; la
differenza sostanziale, è che non è possibile
proporre l’aumento di un sesto e quindi l’immobile
viene aggiudicato in via definitiva senza possibilità
d’intervento da parte di altri potenziali acquirenti.
I partecipanti devono presentare l’offerta entro il
giorno non festivo precedente l’asta; il prezzo offerto
non può essere inferiore a quello indicato nell’avviso.
L’offerta è irrevocabile per almeno 20 giorni.
Se si presenta un solo offerente il giudice, se ritiene che
non è possibile spuntare un prezzo più alto,
procede alla vendita; se però l’offerta non supera
di almeno ¼ il valore dell’immobile determinato
nell’avviso di vendita, è sufficiente il dissenso
di un creditore per respingere la proposta. In tal caso si
deve procedere alla vendita per incanto.
Se ci sono più offerte il giudice invita gli offerenti
ad una gara a partire dall’offerta più alta:
se nessuno aderisce, il giudice può disporre la vendita
a favore dell’offerta più alta o ordinare l’incanto.
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